Dal 24 Giugno al 28 Luglio 2019
Il fotografo italiano Giorgio Bianchi racconta la storia di un villaggio ucraino a tre chilometri da Donetsk, spopolato dalla Guerra Civile Ucraina, e dei 45 abitanti che hanno deciso di rimanere, nonostante i rischi e le difficoltà.
Decine di migliaia tra morti e feriti, oltre un milione di profughi. La guerra civile del Donbass ha letteralmente cancellato dalla carta geografica intere città e villaggi, insanguinando, per la prima volta nel Ventunesimo secolo, il suolo del continente europeo.
Uno strano destino per due popoli - quello russo e quello ucraino - che fino al 1991 facevano parte della stessa nazione, l'URSS.
Per 13 anni, in seguito alla dissoluzione dell'impero sovietico, la politica ucraina è stata caratterizzata dallo scontro tra due grandi tendenze politiche: quella filo-russa e quella filo-occidentale.
Spartak è un villaggio che si trova tre chilometri a nord di Donetsk; prima dello scoppio del conflitto vi abitavano circa 5.000 abitanti, oggi soltanto 45.